La breakcore è difficile da contestualizzare accuratamente, musicisti come Electric Kettle, Drop the Lime e Christoph Fringeli hanno discusso sul fatto che la breakcore sia un termine che accomuna vari tipi di musica elettronica relazionati tra loro più dall'aspetto estetico che da quello propriamente del suono. Nella musica breakcore sembra esserci un comune elemento di aggressione e caos, canzoni con strutture non convenzionali e rapidi cambi di ritmi. Forse la caratteristica saliente del breakcore è il lavoro della batteria che molto spesso è basato sulla manipolazione dell'Amen break e altri ritmi jungle e hip-hop ad alti BPM. Le tecniche applicate differiscono a seconda del musicista, alcuni preferiscono tagliare e riarrangiare le pause, altri soltanto distorcerle e unirle o applicare vari effetti come ritardi o cori per alterarne i timbri. I suoni distorti della batteria elettronica Roland TR-909 sono comuni, e questo ha portato la breakcore ad essere definita simpaticamente come un'unione di "calci gaber e Amen break". Melodicamente non c'è niente che possa definire la Breakcore. Classiche sonorità rave come acid bass line, Hoovers e Reese bass sono comuni ma la Breakcore è conosciuta per campionare musica da tutti i diversi spettri per adattare ritmi di natura rapida e frenetica. Intorno al nuovo secolo molti musicisti breakcore hanno cominciato ad impiegare tradizionali tecniche di sintesi su basi di batteria per comporre armonie e melodie più elaborate. C'è stato un aumento del numero di musicisti come Drumcorps, Igorrr, Hecate, Passenger of Shit, Benn Jordan e Venetian Snares che hanno cominciato ad usare registrazioni live nella loro musica, ma ancora sono una minoranza.

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